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Arvo Pärt tra i neon di Chiesa Rossa

Lo so, questo non è propriamente low cost, ma vale la pena e lo so di per certo: se conoscete e apprezzate Arvo Pärt, papà del minimalismo sacro e della “tintinnabulazione” (suoni simili a campane ottenuti da tre semplici accordi), non potete perdervelo. Si tratta dell’ultimo grande compositore di musica classica-contemporanea ancora in vita e in Estonia, dov’è nato e ancora vive, vanno forte i pellegrinaggi al suo paese natale.

Arvo, Flavin e l’Acusmonium

Vi immaginate la sua musica – mistica e primitiva – tra i neon di Flavin dentro Santa Maria dell’Annunciazione in Chiesa Rossa con tanto di Acusmonium (un’orchestra di altoparlanti che diffonde il suono nello spazio secondo timbri e potenze diverse)? Praticamente un quadro di Rothko tridimensionale, a metà tra ascetismo ed estasi.

Questo sistema acustico incredibile – presente a Milano solo all’Auditorium San Fedele – farà risuonare l’opera più famosa di Pärt, Tabula Rasa (1977), preceduta da una composizione per microfono, voce e organo elettronico dell’artista lituano Antana Jasenka e dal pezzo “Étancher la soif” di Philippe Leguérinel.

Info e biglietti

La performance delle 20.00 è già sold out, ma c’è ancora posto per quella delle 21.30. Costa 15€ + prevendita e si compra qui. La serata è organizzata da Threes, di cui vi avevo già parlato in questo post e che sono gli organizzatori di Terraforma, una garanzia.

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