Synth e musica d’avanguardia da Standards
Uno dei miei posti preferiti e tuttora ancora “di nicchia”, è O’ in via Pastrengo 12, Isola. Un loft, un’associazione, ma che dico, un’entità, che fa praticamente solo musica sperimentale e d’avanguardia. Tipo che vai, lasci un’offerta libera o a volte 5€, entri, prendi una birretta, ti sdrai sui loro tappetini, chiudi gli occhi e per massimo 40 minuti un tizio neozelandese che conoscono solo loro suona roba strana con delle apparecchiature strane nel buio più completo con uno strategico lumino ad hoc sparato sul suo volto.
Non mi azzarderei a parlare di concerto né di “performance”, come dicono loro. Più che altro ti fai un sonnellino (o meditazione trascendentale, se preferisci) in una bellissima atmosfera industriale con tutti questi suoni che sembrano venire dall’Oltretomba. Rilassante come l’ASMR o rivelatore come l’ayahuasca, a seconda.
Comunque sono mesi che O’ non fa niente mentre un posto praticamente uguale, in Bovisa, ci sta dando dentro e ha pure un sito fatto meglio: Standards, di cui vi avevo già parlato in quest’altro post. Secondo me sono sempre loro ma emigrati al Nord per pagare meno d’affitto, ma va bene, meritano lo sbatti.
Domenica 23 settembre, alle 19, suonerà una certa Fia Fiell, musicista australiana che fa elettronica e synth music con triangoli e altri strumentini carini. Sicuramente per entrare bisogna lasciare una mail o farsi una tessera annuale ma non sarà mai sopra i 5€. Non siamo mica all’ARCI, qua.