8 idee virus-free per resistere a Milano
“Ma come fai ora, senza eventi?” mi hanno chiesto alcuni amici. A parte che il problema non è mio quanto di tutti quelli che ci stanno rimettendo sul serio e rischiano di chiudere, ma poi diciamocelo: non succede niente se ridimensioniamo la nostra FOMO* e usciamo un po’ di meno per abbassare le possibilità di contagio (senza abdicare del tutto alla socialità).
*Fear Of Missing Out, la paura di rimanere tagliati fuori, di essere fuori dal giro, di perdersi qualcosa di figo.
Socialità virus-free
Siccome qui non si sa come evolverà, quando finirà e cosa succederà nel frattempo (intanto i musei, le palestre e le piscine comunali restano chiusi), l’unica cosa che possiamo fare è attenerci alle direttive dall’alto cercando nel frattempo di distrarci come possiamo. Tipo così.
Bike tour tematici
Io il weekend scorso ho fatto così: ho preso le tappe di uno di quei tour guidati che fanno alla Milano Liberty o alle ex-case chiuse di Brera e ci sono andata in bici con P. fermandoci e leggendo la storia di ogni palazzo. Grazie a Mapstr ci siamo pure fermati a mangiare e prendere il caffè nei miei bar preferiti che avevo precedentemente pinnato in zona. Da fare perché: non prendi i mezzi, stai a 2 metri da tutti, fai attività fisica.
Cineforum a casa
Volevo già farlo in tempi non sospetti, ma ora è perfetto: inviti un gruppetto di amici cinefili e a rotazione, 1 o 2 volte la settimana, ognuno sceglie il film della sera. Meglio scegliere quello che ha la casa più accogliente o con smart tv e/o proiettore, poi popcorn, birrette e la serata riesce che è una meraviglia. Da fare perché: sei in un ambiente protetto, ti fai una cultura e non ti senti solo.
Martatino e simili
Nel Nord Europa si usa già da cinquant’anni (in Svezia si chiama Loppis e lo fanno nei garage), ma in Italia l’usato non ha mai goduto di grande fama. Ora basta allestire due-tre ceste con tutto a max 5€, prendere dolcetti e tisane e voilà, il gioco è fatto. Sto parlando del mercatino in casa, molto carino per creare un po’ di socialità senza stare appiccicata alle persone. Pssst, il prossimo Martatino sarà sabato 14 marzo 😉 Da fare perché: esci di casa, non vai in un posto affollato, conosci (poche) persone nuove.
Garden beer
L’ho fatto, per caso, l’altra sera: ero in Brera e con due miei amici siamo andati al Carrefour a prendere taralli e birrette. Di lì a due passi, nella via pedonale dei Cavalieri del Santo Sepolcro davanti alla Scuola di Teologia, c’è un graziosissimo giardinetto con panchine e muretti davanti a splendidi palazzi ricoperti di edera. Se l’aria è frizzantina, il clima primaverile e il posto abbastanza raccolto (anche in zona Monte Nero ce n’è qualcuno), può diventare un aperitivo bellissimo. Da fare perché: è low cost, ti riporta agli anni del liceo ed è molto rilassante.
Sport di gruppo al parco
In questi giorni stiamo ingrassando tutti. La mia amatissima aquagym è saltata e così molti corsi nelle palestre, che sono state chiuse. Ingrassare ci rende poi ancora più irascibili, apatici, sottotono. Ci vuole una terapia d’urto: scaricare un’app sportiva e chiedere a 4-5 amiche di andare al parco insieme. Se invece hai qualcuno in fissa con lo yoga, meglio ancora, niente app, sarà lui il capogruppo. Da fare perché: alzi il culo e ti risollevi l’umore.
Serata in scatola
Fatto ieri perché non sapevo bene dove andare. Ordini delle pizze, inviti 5-6 amici e fai la serata “giochi in scatola” con Taboo, Nomi in codice, quel gioco dove devi indovinare il nome appiccicato in fronte e mille altre minchiate. Non si esce e ci si diverte uguale. Da fare perché: grande divertimento, poco sbatti (e poche persone).
Workshop fai da te
Siamo a Milano oh, avere un amico che non abbia velleità artigianal-artistiche è impossibile. Bene, prendilo e chiedigli se vuole fare un pomeriggio di disegno, pittura, ceramica, fanzine, uncinetto, whatever. Ci si ritrova, si prendono delle birrette e si fa questa cosa insieme. Ps. Se l’amico non ce l’hai, puoi sempre andare qui. Da fare perché: non ti senti una nullità, impieghi bene il tuo tempo, fai vita sociale di qualità.
Gallery tour
Incredibile ma vero, musei chiusi, gallerie aperte. Non l’ho molto capita né mi trovo d’accordo, fatto sta che fare il giro delle più belle e interessanti gallerie d’arte di Milano è un buon modo per tenersi culturalmente vivi senza immergersi nella ressa. In zona Porta Venezia ce ne sono molte, le altre sono un po’ più sparse. Qui la lista di indirizzi e mostre in corso. Da fare perché: vai al museo senza andare al museo e sono sempre mezze vuote.