Pawchewgo 2019: il festival d’illustrazione più figo di Milano

A Pawchewgo sono stata la prima volta tre anni fa grazie a Igor, un mio amico super nerd di Zona Certosa sempre buttato all’Arci L’Impegno, dietro cui ci sono (ma non ne sono sicura, dopo chiedo) i gemelli Demartini. Non ho capito bene la correlazione tra Pawchewgo e l’Impegno, ma di sicuro so che uno dei patron di Pawchewgo è il Demartini Federico, creativo, paroliere, stampatore a caratteri mobili, pubblicista, Leoncavallino e mecenate di illustratori.

Vabbè, Pawchewgo mi piace tanto per tre motivi: è una mostra-mercato molto grande e aperta a tutti; è ospitata da BASE, cioè vicino casa mia; è un evento dove puoi fare un salto senza impegno e comunque trovare qualcosa di bello, un talk, un poster, una birretta, qualche amico. Insomma, si cazzeggia.

Vi consiglio di prelevare e portarvi avanti con regali e regalini ad amici per compleanni, Halloween, ma che dico, Natale (Poltrone Sofà ci insegna): i quadretti, i poster, i libri illustrati fanno sempre la loro porca figura.

Pawchewgo 2019: quando e cosa

Tra sabato 12 e domenica 13 si può andare quando si vuole dalle 10.00 alle 21.00, altrimenti ecco i talk a cui io personalmente andrei:

Sabato

11.30 – 12.30
Il bisonte, ovvero la superficie degli eventi che vi raccontiamo
con Tatanka Journal

14.30 – 15.30
Fare marketing e comunicazione con l’illustrazione
con Kreativehouse

17.00 – 18.00
Indie paper
con Archivio Magazine, Ossì Fanzine, Athleta Magazine, Cartography e Quanto Magazine

Domenica

11.30 – 12.30
Jazz, delitti, Milano o New York?
con Josè Munoz