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Installazione con musica live e vista sul Pamir

Questo è uno di quegli eventi per cui se non hai un video Vimeo (YouTube è tamarro) non capisci di che si tratta neanche quando ci sei dentro. La mia esperienza decennale in “lettura di sinossi di eventi spacciati per belli quando invece fanno cagare” m’insegna, però, che questo potrebbe essere un “gran melone”, come diceva sempre mio zio Sandro.
Sempre alla Fondazione Feltrinelli, in chiusura della rassegna Voices&Borders di cui vi avevo già parlato in questo post, domenica 15 luglio alle 21 ci sarà un’installazione video-sonora con musica live e immagini a tutto schermo di uno dei villaggi più alti al mondo nel Pamir, la bellissima catena montuosa del Tagikistan, in Asia Centrale. Si chiama “Avalanche” è del documentarista ed artista visivo Carlos Casas, specializzato in installazioni site-specific in ambienti remoti o dimenticati, come il Lago d’Aral, la Siberia, la Patagonia e il Nepal.

Così, a naso, penso che sarà un po’ come l’installazione sull’Etna che Yuval Avital aveva fatto al Museo della Scienza e della Tecnica e che era stata effettivamente mozzafiato, immersiva, lunare, ipnotica.

A ‘sto giro l’evento non è gratis, ma costa 6,70€ se lo comprate subito qui ed esibite poi in cassa la CartaPiù Feltrinelli, che potete richiedere gratis in libreria per avere questa riduzione + mille altre.

Nel pomeriggio ci sarebbe altro, ma neanche ci provo, i mondiali sono sacri.