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Festa delle Quattro Corti con concerto, vino e salame

Io e Ndò detto Pupi – lo sto sputtanando, lo so – siamo andati via dal suo appartamento di via Palmieri 53 perché era un cesso al terzo piano senza ascensore con tante blatte e puzza di curry a ogni ora. Ecco, praticamente dal giorno dopo hanno messo l’ascensore, disinfestato il cortile, fatto feste di condominio, aperto un gruppo Facebook e una chat su WhatsApp. Ora ci abita persino una designer giovane, fridokahlesca e geniale – Sara Ricciardi – che ci ha fatto un atelier mettendo al posto dei vasi in cortile delle sculture tipo statue votive. Vaffanculo, anche. Non a te, Sara.
Questo per dire che domenica 16 settembre ci sarà non solo una festa di condominio ma anche di quartiere, popolare ma molto bellino perché verace e pieno di case ex-popolari con cortili interni bellissimi e tutti collegati tra loro a formare un unico grande giardino condiviso con porticati, associazioni, centri culturali e piccoli negozi. Il quartiere Stadera o delle Quattro Corti fa festa ogni anno a settembre – l’anno scorso mi hanno messo addosso una maschera di cartapesta e fatto fare una parata – con musica dal vivo, qualche workshoppino e tanto cibo gratis per tutti.

A saperlo prima forse ai Navigli non ci sarei venuta. No, non è vero, bugiarda.

Programmino della serata

17.00 allo Spazio A e B di via Montegani – laboratorio di origami

18.30 alla Corte Solidarnosc, via Barrili 17 – concerto con vino, pane e salame

20.00 allo Spazio Comune di via Montegani – cena per tutti. Ognuno porta da casa e tutti mangiano tutto. La cosiddetta – espressione che odio – “cena sociale”.