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Festa del solstizio a MARE

Rimembro ancor quel tempo della mia vita mortale quando quei furbacchioni di MARE chiamavano tutte le loro serate “Andiamo al mare?” illudendo il mediolanensis che qualcuno avesse accorciato in tempi record le distanze con Arenzano o creato un’esperienza marittima in 3D con sabbia, ombrelloni, iodio, sale nei capelli e burrocacao Bilboa più veri del vero. Invece no, ti ritrovavi nel giardinetto di una scuola materna in zona Baggio tra biliardino, liscio ambrosiano, birra Moretti, zanzare e zanzare con le zanzare. Tutto molto carino eh, ma vaffanculo, anche. Una trovata che può essere stata solo di un ligure o di un calabrese, perché il milanese non scherza sul mare, soffre, soffre davvero, per il mare che non ha. 
Finalmente poi l’estate è finita, il MARE si è ingrossato, spostato a Cascina Torrette di Trenno, ripulito per bene e gentrificato qb per attirare frotte di radical chic. Risultato: è effettivamente uno dei posti più belli della città.

Veniamo a noi: il 21 giugno, dalle 19 all’una, Cascina Torrette e tutto il complesso di Cenni di Cambiamento (uno dei primi e più fortunati esempi di social housing e community architettonica in Europa) fa festa grande per il solstizio d’estate. Si parte con il solito dj settino atmosferico di Missin Red (più rossa e prezzemolina di Florence Welch), si procede con la performance teatrale del gruppo olandese Wunderbaum (Marleen Scholte è una figa spaziale e il loro spettacolo dell’anno scorso “Chi è il vero italiano?” più figo ancora) e con la musica dal vivo folk-centroitalica dell’Orchestraccia, e si finisce a ballare con la selezione musicale di Luca De Gennaro, già signore della domenica pomeriggio con la rassegna”Ascoltiamo un disco”. Amore della zia.

Io andrei già solo per i Wunderbaum e per l’Orchestraccia (nel gruppo ci sono anche gli attori Edoardo Leo, Edoardo Pesce e Luca Angeletti, googlate!), poi ci sono pure vinelli e birrette, travi, sdraio e lucine Ikea, tutto molto gratis o quasi.

Consiglio: andate già mangiati perché MARE è caruccio in tutti i sensi, se si vuole consumare. ANZI. Prima di andare fate un salto dal mejo paninaro di tutta Milano: il chiosco Isola Verde in Piazza Melozzo da Forlì. Grosso, bono ed economico, ça va sans dire.

Ci trovate là, a me e al mio Off (costa 1€ meno dell’Autan e puzza uguale).

Programma

Ore 19.00 – Missin red, dj set

Ore 20.30 – Wunderbaum – La storia della mia rigidità | I like to move, performance teatrale sul legame tra movimento del corpo e Paese d’origine

Ore 21.45 – Orchestraccia

Ore 23.00 – Luca De Gennaro dj set