Vernissage di Alfredo Jaar da Lia Rumma

Amici, la sparo grossa. La galleria Lia Rumma è la mia preferita. E non ho amici che ci lavorano dentro. Il fatto è che è architettonicamente diversa da tutte le altre, un rettangolo neo-razionalista su tre piani con ingresso a vetri e terrazza in cima, e poi ospita degli artisti della madonna.
A partire da giovedì 18 ottobre alle 18.00, ad esempio, sarà la volta di Alfredo Jaar, che forse non vi dirà niente, ma l’Hangar Bicocca ci ha fatto un’intera mostra nel 2008 e le sue opere fanno parte della collezione permanente del MAXXI e del MACRO di Roma, del MOCA di Los Angeles, della Tate a Londra e del Centre Pompidou a Parigi. Insomma oh, un vernissage coi controcazzi, mica un peracottaro qualsiasi.

La sua ultima mostra “Lament of the Images” sarà distribuita lungo i tre piani della galleria e sarà fatta di neon, lastre luminose, lightbox e altre robine che su Instagram fanno molta scena.

Dubito ci sarà dello spumantino, le due volte che sono andata non ho visto una mazza. Ma pour l’art, si rimane anche a bocca asciutta, non c’è problema.

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Sono appena tornata e c’è stato molto più di quanto mi aspettassi. Vinello a volontà, taralli, patatine e una mostra enorme, scenografica e molto ben congegnata. Bravi!