10 posti in cui Nathalie si sbronza regolarmente
Ciao, ho preso possesso del blog di Marta per fare la classifica dei miei posti preferiti.
Nathalie
Feste aziendali
Tutte, anche di quelli per cui non lavoro più.
A modo tuo
Si tratta di un ristorantino toscano tra Lima e viale Abruzzi. Ci vado con altre mie amiche che non sono Marta, perché non è proprio un postaccio, anzi. Però con 9€ puoi farti un litro di ottimo vino della casa, accompagnato da deliziosi taglieri (penso, non mangio carne). Chiude presto, il che significa che devi bere in fretta ma anche che è l’ideale, visto che ci vai il mercoledì.
Arci Bellezza
Mi piace solo quando non c’è gente. Si beve male, ma si paga poco. Ci sono le zanzare, ma si fuma tanto. Perciò è okay.
Frizzi e Lazzi
È dietro casa, costa poco, ha un bellissimo cortile e profuma di vecchia Milano. Più di così, cosa volete?
Cascina Martesana
Infestata da zanzare e nutrie. Per le prime basta l’Autan (sponsor di questo blog), per le altre non fate gli schizzinosi: sono bellissime e non fanno niente. Il posto vale la pena, i taglieri vegetariani anche. Da bere costa poco e, se non vuoi spaparanzarti sui divani in giardino, puoi anche non pagare la tessera annuale (costa poco, dai).
Cantine Isola
Ho sempre bevuto bene, mi pare ovvio. Penso di aver cominciato a spendere un po’ di più solo quando qualcuno mi ha detto “scegli sempre il vino col gallo nero”. Fregata.
Dong Ya
Al Dong Ya, in Paolo Sarpi, ho fatto un compleanno. È un posto assurdo, frequentato solo da veri cinesi, alcuni con la fondina sotto la giacca. Si paga POCHISSIMO, il vino è italiano, il cibo è buono. Se vi fate mettere nella saletta di sotto, a metà serata avrete delle bellissime sorprese.
Addis Abeba
Al bar Addis Abeba, in Porta Venezia, ci vai solo per caso. È un piccolo locale etiope, dove probabilmente sarai l’unico bianco. Meglio, perché non ci sono stronzi, si sta in pace, c’è bella musica, da sedersi, e la barista ti serve degli ottimi Montenegro con ghiaccio a tipo 3€.
Pusterla
Non ci vado praticamente da quando mia sorella è diventata mamma. Prima, lei era sempre lì, sbronza. E io sapevo dove trovarla.
Darsena
Seduta per terra, con una bottiglia di vino presa al supermercato e due bicchieri di plastica.
ps. Casa mia, perché nel mio freezer c’è sempre il mirto 😉