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WunderKit: l’illustratrice Malika Favre da BASE

Il mio primo Wunderkit è stato a maggio con Olimpia Zagnoli, una delle mie illustratrici preferite: mandi una mail per partecipare, vai per le 19, sali al secondo piano di BASE e ti siedi in un salotto bello e buono con tanto di tavolino, divano colorato, parete verde petrolio e modernariato qua e là. L’illustratore del giorno ti parla poi della sua storia e del suo lavoro attraverso 5-6 oggetti da lui scelti e poggiati sul tavolo. Un format molto carino a metà tra il talk show e l’intervista barbarica in un ambiente super hip ma anche molto caldo, tipo che ti viene di metterti in De Fonseca e farti un tè verde. Solo una volta lì ho scoperto che il salotto è un vero salotto e che tutto quel piano è una vera casa: BASE è diventato infatti qualche mese fa “residenza artistica”, nel senso che l’illustratore-ospite è proprio chiamato a vivere e lavorare lì per una settimana.
Martedì 3 luglio ci sarà Malika Favre, illustratrice francese ormai di fama internazionale celebre per i suoi ritratti di donne a tinte piatte, minimaliste e new optical contraddistinte da un gelido erotismo costretto in linee geometriche e bidimensionali. Ha lavorato per Vogue, Sephora, i premi BAFTA, la Penguin Books e il New Yorker ed è famosa per un kamasutra illustrato che tutti – me compresa – hanno rubato almeno una volta su Tumblr. Parlerà per un’ora e mezza, dalle 19 in punto fino alle 20.30.

L’ingresso è libero ma su prenotazione mandando una mail a redazione@base.milano.it. Io l’ho fatto stamattina (lunedì 2) e ho trovato posto.

Avanti, popolo creativo, alla riscossa.