Residenze Insensate #2: aperitivo e doccia con l’artista

Di “residenze insensate“, il ciclo di residenze artistiche della Fondazione Arthur Cravan, avevo già parlato in questo post, ma ancora non ci ero mai stata. Ora posso dirlo con certezza: è fantastico, proprio il tipo di eventi che preferisco in assoluto. Nulla di intellettualoide, anche se può sembrare. In sostanza, in un cortile Vecchia Milano di Chinatown, precisamente in via Aleardi 11, si beve vino del Vinario (la mia enoteca preferita di Isola) mentre un artista dà dimostrazione del frutto della sua residenza nell’appartamentino soppalcato là davanti, gentilmente offerta dalla Fondazione per una settimana.
L’ultima volta è stato uno sballo perché l’ospite, An Paenhuysen, era una blogger e curatrice d’arte specializzata in “short stories”, ovvero scrittura sintetica via immagini o piccole poesie e abbiamo quindi dovuto scrivere anche noi, ma tutto molto facile e divertente. Poi sul tavolo c’erano degli ottimi taralli, del pane, del salame e del formaggio e io Anto ci siamo fatti sciuè sciuè un paninetto niente male.

A ‘sto giro l’ospite è italiano, un certo Davide Sgambaro, di cui non so niente se non che è più piccolo di me di due anni. Nella sua settimana di residenza, chiunque poteva entrare in casa, farsi una doccia e pensare a una canzone rappresentativa di quel momento. Davide ha raccolto tutti i brani e ce li proporrà domani sera, mercoledì 3 ottobre alle 19.00, in un ascolto collettivo e ho la sensazione che la playlist sarà fuori di testa. Dice che si può fare anche una doccia, ma io non me la sentirei, ecco.

Pensavi di stare a casa ad ascoltarti la playlist “aperitivo” di Spotify eh? Invece ti cucchi questa.