Concerto in salotto a Casa da Paes

Come vi ho detto solo 20417 volte, se chiedi l’amicizia su Fb a Camilla Barbarito e segui praticamente tutti suoi “parteciperò”, ti ritrovi in dei mondi paralleli e paradisiaci che pensavi esistessero solo a Malmö o San Francisco. Case d’epoca in cui entri e al piano di sotto ci sono una cucina con bere e mangiare per tutti e un salone tutto finestrato  con lucine Ikea, divani soporiferi, sedie a dondolo e tappetoni colorati. E mentre tu, inghiottito dal divano in pelle, sorseggi il tuo vino rancido, eccolo arrivare, lui, l’ensemble musicale, che ti suona in faccia come se fosse lì per te, la tua serenata della sera.
Tu sei subito Zooey Deschanel, alternativa ma figa, coi tuoi occhialoni e la frangetta e il maglione di tuo padre – che ti puoi permettere perché sei taglia 40, maledetta – e Milano è proprio la città giusta, mai stata tanto bella, e quell’appartamento fintamente “senza impegno/volemose bene” è semplicemente UOOOOO. Ancora non sai che tornare a Sud da viale Porpora, di domenica sera, sarà una merda totale, ma ci penserai dopo.

Questo per dirvi che Casa da Paes, cioè la casa dei Paes – che ancora non ho ben capito se voglia dire “pazzi” o sia il cognome della famiglia brasileira che la abita – è il posto più bello di tutti. Almeno una domenica al mese, specie sotto Natale, ci suona qualcuno, amici loro sì, ma bravissimissimi.

Domenica questa sarà la volta di Centolanza & Gli Splendidi, un concerto in tre atti – mattina, pomeriggio, sera – dove, ad ognuno, corrisponde una musica diversa. La mattina swing, il pomeriggio acid-elettronica, la sera pianistica. Dalla descrizione dell’evento non ho capito se suonano e basta o performano con poesie, testi e abiti di scena, boh. Talmente bello che non ci sarò, e sapete perché? Per lavoro – quello vero, non questa mia cialtronata – devo andare a un corso sullo squirting. Passo e chiudo.