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Apertura gratuita dello straordinario Poldi Pezzoli

Uno dei miei leitmotiv più ricorrenti, diciamo pure “fissa”, è che Milano Centro – le periferie purtroppo rispondono al brutalismo più bieco – non è carina, è proprio bella. Solo che è nascosta perché evidentemente negli anni le varie giunte comunali hanno voluto puntare più su industria, moda e commercio piuttosto che sul patrimonio artistico-culturale. Avrebbero potuto farne – che so – la “città dei cortili” o la “città del liberty”, invece no, il “quadrilatero della moda”, ma chi se ne fotte.
Vabbè, questo per dire che un’altra vera perla di Milano, nel senso che qui sono molto più diffuse che in altre città italiane, sono le case-museo. La mia preferita resta Casa Boschi-Di Stefano, ma anche la Bagatti-Valsecchi e la Necchi-Campiglio non sono male. Per non parlare della Poldi-Pezzoli, vero capolavoro di allestimento e collezionismo.

Il palazzo in via Manzoni, vicinissimo a Piazza della Scala, apparteneva ad un tal Gian Giacomo Poldi Pezzoli, ereditiere, patriota risorgimentale e collezionista di metà Ottocento che ne affidò l’allestimento ai più acclamati decoratori del momento. Uno stile per ogni stanza, come esigeva l’eclettismo tanto di moda all’epoca: barocco sulla scala e in camera da letto, trecentesco nello studio, rococò nell’anticamera e via dicendo.

Al di là dei capolavori contenuti – Botticelli, Mantegna, Pollaiolo, Bellini, Hayez – sono le pareti, i soffitti, i pavimenti, gli arazzi e le teche a lasciare a bocca aperta: la casa è semplicemente meravigliosa.

Di solita costa 10€ (intero) o 7€ (con tessera Feltrinelli o FAI), mercoledì 8 agosto dalle 10 alle 17 invece è gratis, ma date un colpo di telefono al 02 79 4889/6334 perché io non mi fido a meno che non sia scritto OVUNQUE.